Carta patinata: cos'è e per quali tipi di stampe è adatta?

Il tipo di carta utilizzato durante la stampa è determinante per ottenere il risultato desiderato per il proprio progetto grafico. In commercio esistono numerose tipologie diverse di carta, che si differenziano per lavorazione, finitura e grammatura. Questi tre elementi, e la combinazione tra di essi, determinano ogni dettaglio della carta, dallo spessore all'aspetto al grado di trasparenza. A seconda di cosa si ha intenzione di stampare, dunque, si potrà trovare il tipo di carta che soddisfa al meglio le proprie esigenze.
 

In questo articolo ci concentreremo su qualità e prestazioni della carta patinata
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Cos'è la carta patinata?

La carta patinata è un tipo di carta che durante le fasi di lavorazione e finitura viene trattata in modo tale da essere liscia in superficie: questo tipo di trattamento rende la carta più resistente alla penetrazione dell'inchiostro. In tal modo, durante la fase di stampa, la resa cromatica delle immagini è superiore, presentando colori più ricchi e luminosi.
 

Come tutte le tipologie di carta, anche quella patinata varia in base alla grammatura. La grammatura, da non confondersi con lo spessore della carta, è il peso di un foglio di carta di un metro quadrato. Si misura cioè stabilendo il rapporto tra il peso del foglio e la sua superficie. Esiste una grammatura adeguata per ogni progetto grafico o editoriale possibile, dai volantini ai biglietti da visita a locandine o cataloghi pubblicitari. Scegliere la grammatura giusta è fondamentale, altrimenti si rischierà ad esempio di trovarsi in mano pagine con una trasparenza troppo alta. 
 

Esistono due modelli di carta patinata: 
 

- carta patinata lucida, che regala ulteriore brillantezza alle immagini. Questa carta riflette in maniera evidente la luce. Rispetto alla carta patinata opaca ha una superficie più sensibile ai segni delle ditate, ma risulta anche più resistente nel tempo ai graffi ed ai segni dell'usura. In qualunque grammatura la carta patinata lucida è liscia, morbida e molto piacevole anche al tatto.
 

- carta patinata opaca, in cui il tratto dell'opacità è quello che prevale nelle immagini ma sempre con un tocco di brillantezza nella resa dei colori satinati. Qualunque ne sia la grammatura, rispetto alla carta patinata lucida quella opaca risulterà sempre un po' più ruvida al tatto, pur avendo anch'essa una superficie liscia. Con l'aumentare della grammatura aumenta anche il grado di resistenza di questo tipo di carta, che grazie ai contrasti tra lucidità ed opacità dà ai lavori su di essa stampati un aspetto elegante e raffinato. 
 

Per quali tipi di stampe si usa la carta patinata


La carta patinata è quella comunemente usata in riviste illustrate, dépliant e libri con molto fotografie: è la carta che si usa, cioè, quando nel progetto grafico in questione l'immagine è più importante o occupa gran parte della pagina rispetto al testo scritto. Per questo motivo è indicata per locandine, volantini, inviti; può andar bene anche per i biglietti da visita, sempre che l'immagine sia prevalente rispetto al testo.



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carta patinata
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