Siete fan delle località marine? Allora non potete perdervi questo elenco dei borghi di mare più belli che il nostro Bel Paese offre. Caratteristici, romantici, decadenti, che sembrano set cinematografici o appena usciti da una fiaba antica e senza tempo: ce n’è per tutti i gusti, e voi potrete divertirvi a fotografarli e a stampare le migliori foto in un fotolibro realizzato con Cewe!
Alla fine, a tutti piace viaggiare perché è una scusa per evadere, lasciarsi alle spalle lo stress quotidiano e staccare un po’ il cervello (anche se alcuni, a volte, sembrano proprio spegnerlo). Tendiamo ad andare in spiagge paradisiache, lontano dalla nostra zona di residenza e dai nostri orizzonti. E molti, magari attenti alla pulizia e all’ambiente, cercano la bandiera blu. Di cosa si tratta? La Bandiera Blu è un attestato di riconoscimento della Foundation for Environmental Education, un’associazione europea che lo rilascia alle località marittime più belle d’Europa, quelle che rispettano precisi standard.
Le spiagge a bandiera blu devono presentare almeno cinque attività volte ad educare sulla sostenibilità ai clienti. All’entrata delle spiagge devono essere poste le informazioni sullo stato e la qualità dell’acqua, sugli ecosistemi e sugli avvenimenti locali. Inoltre dev’essere presente una mappa con tutti i servizi presenti.
La qualità dell’acqua delle spiagge a bandiera blu deve essere sottoposta continuamente a dei campionamenti, in modo da rispettare degli standard qualitativi microbiologici, fisici e chimici. La gestione – sotto enti e operatori di controllo – deve garantire la pulizia della spiaggia, ripulirla dai detriti, lasciare ben puliti gli spogliatoi e le aree di campeggio, gli habitat naturali e il rispetto della flora e della fauna. Una spiaggia a bandiera blu, inoltre, deve essere ben servita in termini di trasporto pubblico.
Non devono mancare servizi di sicurezza: dev’esserci un personale ben proporzionato al numero di clienti che la spiaggia può ospitare, tante attrezzature di salvataggio e di primo soccorso, piani di emergenza per inquinamento e tutela dei bagnanti. Oltre ad impianti di acqua potabile. Insomma, chi è attento all’ambiente sicuramente si orienterà su questo tipo di zone di balneazione, che può trovare ben elencate per Nazione e regione sul sito della CEE. E poi, cosa c’è di meglio di un fotolibro Cewe raffigurante tutte le spiagge sostenibili che avete visitato?
Ma se siete tra coloro che si annoierebbero a stare solo in spiaggia, apprezzerete l’idea di andare in borghi nati proprio sul mare, fatti proprio di storia, cultura e passeggiate. Non sono pochi, da nord a sud, quei paeselli dagli antichi porti e dalle mura medievali ancora presenti, che li rendono stupendi e pittoreschi. Vediamo i più belli:
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