Sono iniziati i saldi invernali 2015, e sicuramente è partita anche la corsa al risparmio, ecco nel dettaglio le date delle regioni italiane alla "corsa ai saldi":
A conti fatti possiamo dire che anticipare i saldi ha permesso a Codacons di poter prevedere un – 8% rispetto ai saldi invernali dello scorso anno, quindi una "corsa" inutile, forse data più che altro dalla frenesia di poter finalmente incrementare le vendite, o addirittura, di iniziare a vendere. Le previsioni sono quelle però di una spesa media che non oltrepasserà i 184 euro. Gli italiani non hanno più soldi nemmeno per i saldi? Parrebbe proprio di sì, colpa delle scadenze fiscali. Codacons prevede che soltanto il 35%, poco più di una famiglia su tre, effettuerà acquisti durante i saldi.
Un dato triste, visto che qualche anno fa l'arrivo dei saldi era visto come un evento davvero molto atteso ed eccezionale, per dirla tutta, una grande festa! Ma di questi tempi si può davvero parlare di saldi? Qualcuno sostiene che il "sottocosto" sia stata anticipato rispetto ai saldi, probabilmente c'è bisogno di vendere, o meglio, di svendere (saldi a parte). Ricordiamo che tutto l'anno si può acquistare negli outlet a prezzi davvero interessanti e lo stesso succede online, come ad esempio sul sito www.desilvestri.it, per chi già è abituato allo shopping via web. E' anche vero che l'acquirente si preoccupa di poter fare un buon affare e non si preoccupa certo del commerciante che si vede costretto a vendere gran parte della sua collezione con ricavi sempre minori.
Il periodo dei saldi dura all’incirca 60 giorni, ma anche in questo caso ci sono speciali deroghe, in Campania e in Friuli Venezia Giulia, per esempio, si concluderà il 31 marzo con un periodo di saldi che durerà poco meno di tre mesi. Consigli per non prendere cattive fregature? Codacons, dalla parte del consumatore ha stilato un breve decalogo:
In caso di comportamenti fraudolenti dovete rivolgervi alle associazioni dei consumatori e i vigili urbani.
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