Aicpe: Governo intervenga su chirurgia plastica

L’Aicpe, vale a dire l’Associazione italiana chirurgia plastica estetica si rivolge al Governo chiedendo di mettere a tacere parte dei contenziosi immotivati e di affrontare il nodo relativo alla questione assicurativa.

L’associazione contesterebbe, insomma, la dura condizione che si starebbe delineando intorno ai sanitari e, nello specifico, proprio attorno ai chirurghi plastici, ai quali verrà chiesto di dover obbligatoriamente aprire una polizza di responsabilità civile al fine di continuare a lavorare e il tutto entro il 13 agosto.

L’obiettivo sarebbe quello di poter proteggere in modo più efficace i pazienti, ma non si terrebbero affatto conto delle esigenze dei sanitari e si correrebbe altresì il rischio di nutrire un giro in grado di incoraggiare i comportamenti giuridici senza motivo e far aumentare enormemente le spese che gli stessi operatori devono affrontare.

A sostegno di tale ipotesi, parlerebbero i numeri, con un incremento delle cause legali, nel nostro Paese, di tre volte più di dieci anni fa.



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