Ghost Chef – lui cucina (a casa vostra), a voi i complimenti

 

Pensate ad una cena in casa con la quale volete far vedere ai vostri ospiti quanto siete bravi ai fornelli, ma allo stesso tempo non volete che accadano mille altre cose che sono, nell’ordine:
- trascorrere più tempo in cucina che a tavola mentre tutti banchettano;
- passare i giorni precedenti la serata tra cucina, supermercato e incubi da dimenticanze;
- rischiare di sbagliare una cottura o un ingrediente 10 minuti prima dell’ora di cena, mandando tutto all’aria.
Ghost Chef

Ghost Chef

Almeno che non siate cuochi di professione, per cui sarebbe tutto una passeggiata, queste paure sono naturali e hanno la conseguenza di stressare oltremisura la cuoca/o di turno.

Per fortuna, esiste una soluzione per riuscire nell’intento e non dover impazzire: si chiamano “ghost chef” (chef fantasma) e…risolvono problemi.

Erano gli anni ’90 quando un gruppo di chef di New York decise di trasferire il luogo di lavoro dalla cucina del ristorante alle cucine dei loro più affezionati clienti.
L’idea rispondeva alla crescente necessità di persone che desideravano tanti amici nell'intimità della propria casa, senza rinunciare al piacere di una cucina di qualità e preparata con minuziosa dedizione.
Quegli chef avrebbero creato una tendenza che dagli USA, patria delle idee e delle mode, sarebbe arrivata fin da noi in Europa, a cominciare da Londra per proseguire a Parigi, e da li espandersi in tutto il vecchio continente. Uno chef personale in casa propria, assunto per qualche ora soltanto.

Ghost Chef
Ghost Chef
Nasceva così il fenomeno del banqueting con una nuova figura professionale, definita "personal chef"- chef personale - oggi aggiornata in “ghost chef”. Questa tendenza, che negli anni novanta si trasformò in una vera e propria moda nell'Europa del nord, era appannaggio degli ambienti più ristretti ed esclusivi: mondo dello spettacolo, della politica e chiunque avesse bisogno di accogliere ospiti a casa propria - spesso illustri - coccolandoli con il piacere dell'alta cucina grazie ad uno chef in casa.

Con il passare degli anni il fenomeno prese piede anche al di fuori del jet-set; sempre più persone volevano avvicinarsi alla haute cousine e, allo stesso tempo, condividere questa esperienza con i propri amici in un luogo privato e confortevole come solo la propria casa può essere.

Ed ecco che negli ultimi anni, da un mix di esigenze, è nata la figura del "ghost chef": un cuoco qualificato che, dietro le quinte della casa e con la sua presenza discreta, permette a chi vuol dare una cena di rilassarsi senza pensare alla spesa, alla cucina, alle portate, alla tavola. Nel caso che l’idea sia di fare una cena allargata, ecco che allora i cuochi-fantasma da uno, diventano diversi, ognuno specializzato in una portata. Tutto per far si di poter essere l'ospite in casa propria ed accogliere come si conviene i propri amici.
Ghost Chef
Ghost Chef

Come funziona, in pratica lo chef in casa?
Semplice: l’organizzazione della serata avviene con un primo incontro in cui si concorda il menù secondo la stagione e i gusti del cliente;  successivamente si passa alla spesa, mentre l’inizio della preparazione a casa del cliente avviene circa 3-4 ore prima della cena.

Al termine del suo lavoro “oscuro”, lo chef personale se ne andrà di nascosto uscendo da una porta secondaria, o comunque poco prima dell’arrivo dei commensali, lasciando a voi l’onore di tutti i complimenti.

Un bel modo per sbolognare gli oneri e tenersi solo il meglio, anche se il tutto non è decisamente gratis!


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